Come è possibile?!
Mondo: abbiamo un problema!
In un’epoca in cui parlare di autodeterminazione e diritti civili sembra sia diventato un trend inconclusivo e fine a sé stesso abbiamo scelto di fare qualcosa di concreto. Tutt’ora, in Italia come nel resto del mondo anche se in maniere diverse, le donne cercano di rivendicare diritti e libertà che dovrebbero essere garantiti e scontati ma che purtroppo non lo sono. Vogliamo fare qualcosa per aiutarle. Vogliamo essere parte del processo di autodeterminazione e rispetto dei loro diritti e vogliamo farlo attraverso l’arte.
Con CryptoMADONNE il sacro e il profano si confondono e si intrecciano portando un messaggio di uguaglianza, tolleranza e multietnicità tipica del mondo digitale globalizzato nel quale è possibile abbattere le barriere sociali e geografiche che hanno condizionato in maniera fortemente negativa la storia. Crediamo che il nostro progetto possa contribuire a portare, nel mondo digitale così come in quello fisico, una sferzata di sana irriverenza verso gli schemi di pensiero decadenti e dogmatici del passato senza però mai scadere nella volgarità. Come potete vedere sulla roadmap abbiamo deciso di devolvere una parte dei ricavi del nostro progetto ad un’ente/associazione che si occupa di aiutare le donne vittime di violenza.


Diamo i numeri
Siamo i più belli, ma lo sapevamo già
In Italia abbiamo più di 4.000 musei, 6.000 aree archeologiche, 85.000 chiese soggette a tutela e 40.000 dimore storiche censite, purtroppo però non le gestiamo nel migliore dei modi.

Conservazione e Tutela
Bella l'arte, ma quanto ci costa?
Se si chiama Bel Paese un motivo ci sarà, no? Abbiamo numeri da record se si parla di patrimonio artistico e culturale, numeri che che ci invidia tutto il mondo, purtroppo però non li valorizziamo al meglio, e cosa ancora più grave, spesso non ci impegniamo abbastanza per la loro tutela e conservazione. L’arte vale molto per noi, per questo abbiamo deciso di devolvere una parte dei ricavi di CryptoMADONNE all’ente che si occupa del restauro e mantenimento delle opere degli Uffizi, posto in cui tra le molte meraviglie è custodita anche la Sant’Anna Metterza. Per saperne di più sulle fasi delle donazioni consulta la roadmap.